Ogni persona, indipendentemente dalla modalità di funzionamento del suo corpo, necessità, per il proprio benessere, di movimento e di una pratica regolare di attività fisica. Tale pratica non solo riduce il rischio di malattie fisiche, ma apporta anche effetti positivi sul benessere psichico.
Nei giovani previene comportamenti a rischio e promuove il benessere psicologico, sviluppando autostima, autonomia e facilita la gestione dello stress e dell’ansia.
Questa visione dell’attività fisica, seppur utile a tutti, assume un’importanza ancora maggiore quando guardiamo alla prospettiva riabilitativa delle persone con disabilità. L’attività fisica, infatti, può giocare un ruolo fondamentale nel migliorarne la qualità della vita, la mobilità e la funzionalità fisica, contribuendo anche a ridurre l’isolamento sociale e migliorare il benessere psicologico. Il coinvolgimento in sport e attività motorie, anche adattate, offre opportunità di socializzazione, stimolazione mentale e fisica, oltre a favorire una maggiore indipendenza nelle attività quotidiane. In questo contesto, l’inclusione e la possibilità di praticare attività fisica per le persone con disabilità rappresentano non solo un beneficio per la salute, ma anche un diritto che va promosso e tutelato.
Ma per consentire l’effettività del diritto allo sport è necessario poter disporre di strutture accessibili così come conoscerne il loro livello di accessibilità per non trovarsi di fronte a difficoltà impreviste.
Da anni rappresentanti dell’associazionismo veronese si sono impegnati nel valutare il grado di accessibilità delle piscine comunali. L’indagine condotta da Roberto Soave e Aldo Orlandi, rispettivamente ai tempi presidenti di “Movimento Handicap” e “Galm”, è stata sintetizzata nella seguente mappa consultabile:
Il documento siglato dai due presidenti era poi stato inviato all’amministrazione e ripreso alcune settimane fa. Va registrata purtroppo una scarsa, per non dire assente, attenzione da parte dei preposti del comune.
Il 2026 sarà l’anno delle Olimpiadi e Paralimpiadi Invernali “Milano – Cortina 2026”. Verona, con un po’ di ritardo tenta di rendersi accogliente per tutti ma i suoi impianti sportivi non sono sempre all’altezza; per questi motivi abbiamo ritenuto di dover avviare, a partire dalle piscine comunali, una grande rilevazione partecipata attraverso l’uso di una mappa interattiva capace di restituire per ogni punto di interesse le informazioni. Partecipata perché chiunque potrà segnalare criticità, suggerimenti e i necessari aggiornamenti attraverso un modulo compilabile in internet anche da telefonino che riportiamo qui:
La migliore difesa dei propri diritti la si realizza attivandosi in prima persona certo ma uniti si è più forti.