Descrizione e contenuti
a cura di ROBERTA SALMASO
Tecnico di Zoologia del Museo

Ci troviamo nella sala Acqua Terra Aria, dedicata all’evoluzione degli adattamenti.
Su questo tavolo ci sono due oggetti: a sinistra uno piuttosto grande, a destra un altro più piccolo.

Cominciamo da quello più piccolo: è un modellino di tartaruga marina.
Toccandolo, puoi individuare le quattro zampe a forma di pinna, la testa e il corpo.
Il corpo è racchiuso all’interno di un guscio formato da due parti saldate insieme: quella superiore, convessa, è il carapace e quella inferiore, piatta, è il piastrone.
Nel complesso il guscio è piuttosto piatto, per rendere più agevole il nuoto.
A destra del tavolo, trovi l’oggetto più grande: è il carapace di una Caretta caretta, la specie più comune di tartaruga marina.
L’esemplare qui esposto è capovolto, per mostrare la parte interna
La tartaruga è un rettile e come tutti i rettili ha il corpo ricoperto di squame.
Sulla parte esterna del carapace, che è convessa e liscia, puoi sentire le squame: sono abbastanza grandi, di forma più o meno rettangolare e separate da un solco sottile.
Toccando la parte concava, l’interno del carapace, ti accorgi che è piuttosto ruvida.
Partiamo dall’estremità destra del carapace dove c’è la coda e ci muoviamo verso l’interno.
Questa parte interna è fatta di placche ossee fuse insieme e la cresta che senti nella parte centrale è formata dalle vertebre fuse con le placche ossee.
Le leggere ondulazioni ai lati della cresta sono le costole anch’esse fuse con le placche ossee.
ll carapace della tartaruga è formato da tre strati: dall’interno verso l’esterno troviamo le placche e la cresta che hai appena toccato, sopra queste c’è uno strato di pelle dal quale prendono origine le squame.
Le tartarughe vivono lungo le coste di tutti i mari del mondo : mangiano pesci, invertebrati marini, molluschi e in qualche caso alghe.
Percorri con la mano tutta la spina dorsale della tartaruga: questo esemplare misura circa 80 cm.
Qui al museo conserviamo un fossile di tartaruga appartenente ad una specie estinta e molto più grande.